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Appartamenti in affitto a Mezzano - Trento

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I 5 Comuni del Primiero

Luoghi meravigliosi da scoprire

caratterizzati dalla natura incontaminata e

dall'accoglienza degli abitanti

La Comunità di Primiero è composta da 5 Comuni:

- Canal San Bovo

- Imer

- Mezzano

- Primiero San Martino di Castrozza

- Sagron Mis

Canal San Bovo

Canal San Bovo si trova nella Valle del Vanoi, vallata incontaminata con piccoli borghi e ampi boschi, che racchiudono numerosi itinerari per mountain bike, cavallo e sci alpinismo.

Il territorio comunale si estende nel Parco Naturale Paneveggio - Pale di San Martino.

È un tipico paesino di montagna, con strade in porfido e numerose frazioni: Caoria, Cicona, Gobbera, Prade, Ronco, Zortea.

Ciò che affascina di Canal San Bovo è il suo ambiente naturale: splendide vedute sui monti circostanti, estese foreste, meravigliosi laghi, innumerevoli torrenti e ruscelli.

Per gli amanti dello sport, dalle frazioni di Zortea, Prade e Gobbera partono numerose passeggiate, come quella al Lago di Calaita, ed escursioni in mountain bike, nelle baite di cui è ricca la zona e anche a cavallo: l'area è infatti inserita nell'Ippovia del Trentino Orientale. Il torrente Vanoi che scorre nei pressi di Canal San Bovo, è frequentato dagli appassionati di pesca sportiva e kajak. D'inverno, itinerari di sci alpinismo, passeggiate con le racchette da neve e discese con lo slittino completano l'offerta sportiva.

Molto forte è il legame con le tradizioni e le diverse culture che qui si incontrarono: nelle chiese e negli affreschi, si possono notare richiami alle popolazioni tirolesi che qui si stabilirono, attratti dai numerosi giacimenti minerari.

Per rivivere le usanze locali, è stato creato dall'Ecomuseo del Vanoi e dal Parco naturale un sentiero etnografico.

A Caoria, per ricordare il triste periodo della Grande Guerra, è stato istituito il Museo della Grande Guerra con oggetti e reperti rinvenuti sulla catena del Lagorai.

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Imer

Imer è il primo paese che si incontra entrando nella gola dello Schenèr.

Adagiato sul letto del ruscello Rio San Pietro, è in posizione soleggiata e panoramica sulla strada che porta a San Martino di Castrozza. È un piccolo paese di montagna con le due frazioni Masi e Pontet.

Un tempo era unito a Canal San Bovo, nel 1100 costituiva una delle quattro regole del Primiero, mentre alla fine della Prima Guerra Mondiale aveva la funzione di dogana tra Impero Austro Ungarico e Regno d'Italia.

A settembre ospita la conosciuta Festa del Canederlo del Primiero.

In autunno e inverno si trasforma in un paesaggio pittoresco, quasi da fiaba: i monti Vederna e Tasè nascondono il sole e Imer si ricopre di una spessa coltre di brina.

Da qui si possono ammirare i monti circostanti: le Pale di San Martino, le Vette Feltrine, il Monte Pavione e il Monte Vederna, dove si sviluppano numerose escursioni.

La prima porta ai piedi del Monte Pavione dove si trova l'ampio piano dell'Alpe Vederna con numerosi masi usati per l'alpeggio e il riparo del fieno, un rifugio e la chiesetta della Madonna delle Neve.

Un'altra bella escursione porta sulla cima del Monte Vederna dove si trova un ampio prato con la croce degli alpini, da dove ammirare l'intera vallata del Primiero.

La Chiesa Parrocchiale presenta al suo interno un tipico ciborio ligneo trentino

Su una rupe dominante la valle si trova l'antichissima Chiesa di San Silvestro del 1200, meta di pellegrinaggio perché una leggenda narra che qui San Silvestro abbia compiuto un miracolo.

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Mezzano

Mezzano si trova ai piedi del maestoso gruppo montuoso delle Pale di San Martino, ed oltre a regalare un favoloso panorama dolomitico ha mantenuto intatto il suo stile tradizionale tanto da essere annoverato tra i borghi più belli d'Italia.

Gode di una posizione davvero straordinaria: pur essendo collocato in un fondovalle verde e quasi pianeggiante, dal clima piacevole, è un villaggio dolomitico a tutti gli effetti sia per la splendida corona di montagne che lo circonda, sia per l'architettura e lo stile tradizionale che lo caratterizzano.

Una passeggiata a Mezzano è come un affascinante viaggio nel tempo: stradine e viottoli fiancheggiati da fienili e case tradizionali in pietra, giardini e antiche fontane, cultura agricola e tradizioni religiose, affreschi e murales e una fitta rete di sentieri che consentono di esplorare la natura circostante.

Merita di essere visitata la chiesetta del 1512 in località San Giovanni, dal caratteristico stile alpino.

Non mancano le possibilità per gli alpinisti: dal trekking in Val della Stua, punto di osservazione privilegiato sulle Pale di San Martino, alle escursioni in Val Noana, caratterizzata dal lago e da numerose piccole cascate. Quest'ultima valle ospita anche una palestra di arrampicata e d'inverno consente di praticare l'ice climbing.

Anche la tradizione culinaria non è da poco: dal tipico formaggio fresco "Tosela", al "tonco", salsiccia a pezzetti in sugo di farina di frumento, gustati con la polenta. Un'ottima occasione per gustare questi sapori della tradizione è la Sagra dei Carmeni, che si ripete ogni anno in occasione della Madonna del Carmelo.

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Primiero San Martino di Castrozza

Primiero San Martino di Castrozza è il Comune più grande con le sue località:

- Fiera di Primiero

- Nolesca

- Passo Rolle

- Pieve

- San Martino di Castrozza

- Siror

- Tonadico

- Transacqua

 

Fiera di Primiero è un piccolo borgo e rappresenta il centro commerciale (da qui il nome Fiera) di Primiero.

Le sue origini risalgono intorno all’anno 1.400, quando il Primiero, feudo della famiglia Welsperg e parte dell’Impero Austriaco, conobbe uno straordinario sviluppo economico anche grazie alle numerose miniere di rame, argento e ferro.

Tra gli edifici storici ci sono la Chiesa della Madonna dell’Assunta, l'antica Chiesa gotica che ospita il grande trittico per lungo tempo conservato nel Museo del Buonconsiglio a Trento, la Chiesetta di San Martino, la Chiesa della Madonna dell’Aiuto e Il Palazzo delle Miniere. 

 

Passo Rolle è situato a 1.980 metri ed è il valico che collega San Martino di Castrozza con le altre valli dolomitiche.

La località è costituita da un piccolo nucleo abitato con alcuni alberghi, ristoranti, bar e negozi ai piedi del magnifico anfiteatro delle Pale di San Martino, porta d’accesso sud-ovest delle Dolomiti Patrimonio Unesco.

La zona, sovrastata dall’inconfondibile profilo del Cimon della Pala (3.186 metri), è in estate un ottimo punto di partenza per passeggiate, escursioni ed uscite in mountain bike.

Tra le mete più note ricordiamo la stupenda Val Venegia, i laghi di Colbricon ed il Cristo Pensante.

I 15 chilometri di piste presenti a Passo Rolle completano l’offerta della ski area e sono senza dubbio i tracciati più panoramici dell’intero arco alpino.

 

Pieve è ubicato ai piedi del monte Bedolè ed è sede di importanti edifici storici: la Chiesa Arcipretale della Madonna dell’Assunta (antica chiesa gotica principale luogo di culto della valle), il Palazzo delle Miniere (un tempo sede del giudice minerario e oggi sede della mostra permanente P-Qui) e alcune dimore degne di nota, come casa Piazza e casa Patria, nonché la casa natale dell’ingegnere Luigi Negrelli, primierotto illustre che progettò il canale di Suez.

Poco sopra l’abitato, si trova la cappella del Colaor, da dove si gode di un’estesa e panoramica vista su tutto l’alto Primiero.

 

San Martino di Castrozza è un luogo magico che incanta con la sua bellezza naturale e le innumerevoli opportunità di svago, una località alpina ha tutto ciò che serve per far vivere momenti indimenticabili.

Circondato dal Parco Naturale Paneveggio - Pale di San Martino, il paese gode di una vista a tutto tondo sulle Dolomiti che spazia dal gruppo delle Pale di San Martino con il Cimon della Pala, alla Vezzana, al Rosetta, al Sass Maor, alle cime Val di Roda, alla Cima della Madonna, alla Cavallazza e alle cime in porfido del Colbricon e del Colbricon piccolo.

Si possono ammirare anche le vette Feltrine con il monte Pavione.

Dal 2022 il Comune di Primiero San Martino di Castrozza è entrato ufficialmente a far parte del circuito internazionale Alpine Pearls, realtà che comprende alcune tra le più belle località turistiche delle Alpi impegnate a promuovere vacanze ecocompatibili e soluzioni di mobilità alternative.
In inverno i patiti dello sci trovano piste idilliache, impianti moderni e veloci ed un divertimento assicurato a Colverde, Prà delle Nasse e nel Carosello delle Malghe.

A 9 km si trova lo snowpark Rolle Railz Park a 2.200 metri di altitudine.

Per lo sci di fondo ci sono 30 km di tracacciati dislocati tra Passo Cereda, San Martino di Castrozza, Imer e Passo Rolle.

Una delle escursioni invernali più spettacolari, immersa nel Parco Naturale di Paneveggio, ai piedi delle Pale di San Martino, è quella in Val Venegia: il percorso inizia nel bosco per poi aprirsi sul Cimon della Pala e sul Mulaz, fino ad arrivare a Baita Segantini, famosa per l’incredibile vista sulle Pale di San Martino.

I più piccoli potranno divertirsi al Nasse Park, un parco giochi sulla neve con il camposcuola Pra' delle Nasse con due skilift ideali per imparare a sciare, un'area primi passi con tappeti mobili, una pista per slittini e bob, una pista snow-tubing dedicata alla discesa con i gommoni e le nuove le Nasse SkiSlit.

In estate San Martino di Castrozza è perfetta per scalatori ed alpinisti che potranno cimentarsi su numerose vie ferrate, arrampicate e free climbing sulle orme di grandi personaggi che per primi solcarono questi monti.

Le possibilità di escursioni sono infinite, con sentieri adatti a ogni livello di esperienza.

Dalle tranquille passeggiate per famiglie ai più impegnativi trekking in alta montagna.

Lungo la Bike Arena si trovano itinerari per mountain bike adatti sia ai principianti che agli esperti.

La ciclopedonale Primiero offre un percorso suggestivo attraverso paesaggi mozzafiato.

Per i più piccoli e per coloro che cercano un'esperienza adrenalinica, c'è anche il Parco Avventura Agility Forest, dove ponti sospesi, cavi e percorsi aerei regaleranno emozioni indimenticabili.

La bella stagione è ricca anche di eventi, come il famoso Rally di San Martino di Castrozza, Albe in Malga, I suoni delle Dolomiti e molto altro.

La ricca offerta di ristoranti e attività culturali completa l'esperienza a San Martino di Castrozza.

 

Siror è il paese più settentrionale della Valle di Primiero.

Ampie fontane poligonali in pietra ed affreschi popolari sulle facciate delle abitazioni caratterizzano il centro storico che ospita ogni anno il rinomato e suggestivo Mercatino di Natale.

I favolosi panorami e l’innata ospitalità degli abitanti accomunano Siror a Schönberg, piccolo gioiello della Stubaital con il quale il paese è gemellato.

Tra gli edifici storici: la chiesa parrocchiale di Sant’Andrea (edificata nel XIV secolo e ricostruita nel 1720) e la vecchia sede municipale con affreschi cinquecenteschi.

Una visita al centro storico di Siror diventa anche l'occasione per scoprire il mondo immaginario e fantastico delle Dolomiti. Tra le viuzze del paese si trova infatti il Sentiero delle Leggende (in dialetto locale “El trói dele S-Cione"), una curiosa esposizione permanente con numerosi bassorilievi in legno che si ispirano alle leggende della Valle di Primiero.

 

Tonadico è considerato il più antico paese della valle di Primiero.

Collocato ai piedi delle Rovine del Castel Pietra, il piccolo borgo è stato in passato il centro amministrativo della vallata.

Il paese si caratterizza per la presenza sulle facciate delle case di immagini sacre e pitture murali dipinte a fresco e risalenti ad epoche diverse.

Tra gli edifici storici: la piccola Chiesa di San Vittore (costruita nel XI secolo su di un colle che domina l’abitato di Tonadico) e Palazzo Scopoli (edificato intorno all’anno 1.000 e restaurato nel 2003.) 

 

Transacqua è la frazione più popolata del Primiero.
Gode di una buona posizione panoramica sulle montagne circostanti e grazie alla cura del verde e l’armonia del suo centro, le sono valse il titolo internazionale di Comune Fiorito.

Nel 1.600 fu un importante polo della lavorazione mineraria con circa 500 cunicoli di scavo per la produzione di argento, rame e piombo argentifero.

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Sagron Mis

Incastonato tra le Pale di San Martino e il Gruppo del Cimonega, Sagron Mis è il comune più orientale del Trentino, il più lontano dal capoluogo Trento.

È formato da una serie di piccoli paesini sparsi lungo l’alta valle del Mis, i più importanti dei quali, Mis e Sagron.

Si raggiunge da Primiero valicando il passo Cereda in venti minuti di auto.

L’intera zona si caratterizza per la forte valorizzazione del proprio territorio attraverso l’attenzione e il rispetto rigoroso all’ambiente naturale.
È diventato il primo portale Dolomiti ed ospita la Torre T3, un innovativo punto di osservazione con palestra di roccia e telescopio per la visione notturna nei pressi dello Chalet Giasenei, una struttura ricettiva ecosostenibile immersa nei boschi della frazione di Matiuz.

Interessanti itinerari alla scoperta del territorio sono il sentiero interpretativo Intrecci del tempo (lungo 7 km alla scoperta delle attività umane nelle diverse epoche) e il Sentiero Mineralogico sulle tracce delle miniere di mercurio e oro.

Oltre alla tradizione mineraria gli abitanti del paese sono conosciuti per la produzione artigianale di sedie in legno e vimini, antico sapere tramandato di generazione in generazione che resiste ancor oggi.

Sagron Mis, lontano dagli affollati centri turistici, è il crocevia ideale per chi intende unire visite ed escursioni tra il Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino e il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi.

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